SENZA RISERVE!

20171111_154643SENZA RISERVE è lo slogan dell’Assemblea Diocesana dell’Azione Cattolica che si è svolta Sabato 11 novembre presso l’Oratorio della Parrocchia della Verità di Viterbo.

Non si poteva che cominciare con la Parola di Dio: don Pierpaolo Fanelli, il nostro assistente Acr, ci ha guidati attraverso il metodo della Lectio Divina dentro il testo tratto dal Vangelo secondo Marco, capitolo 12, versetti 38-44, l’icona biblica dell’anno associativo; un testo letto con amore perché non è necessario essere biblisti ma è importante essere amanti della Bibbia.

20171111_155235Don Pierpaolo precisa che questo è l’ultimo insegnamento pubblico di Gesù che nel cap 13 si rivolgerà solo ai suoi discepoli e poi vivrà il dono supremo, la Passione. Cosa ci insegna? Innanzitutto che dobbiamo guardarci dal comportarci come gli scribi che vivono per apparire e appaiono per arricchirsi; poi l’insegnamento più importante, quello preceduto dall’Amen (in verità vi dico): l’esempio della vedova, una donna, sola, povera, bisognosa di protezione, che non cerca di essere vista, ma che dà tutto ciò che aveva per vivere. SENZA RISERVE. A questo punto si contempla l’amore di Dio che guarda non il quanto ma il come ed apprezza l’amore che ispira i nostri gesti quotidiani. Ed infine si medita e ci si interroga su come rispondere all’amore: chi sono i maestri che guidano le nostre scelte? L’insegnamento di Cristo non ci viene dai libri, ma dalle persone come la vedova: i poveri che agiscono così sono la nostra unica (e sana) dottrina, come il Cristo è l’unica nostra sapienza. Ognuno è chiamato a chiedersi “Quale è stata l’ultima grande lezione che ho ricevuto da un povero? Dalla persona che non sopporto, da quella che non mi parla?”.

Ma la vedova ci insegna soprattutto che è quando mi scopro finalmente povero, spogliato di tutto, senza nulla, che posso affidare tutto veramente al Signore, gettare tutta la mia vita nelle braccia di Dio. Fino a quel punto sono dipendente dall’immagine, da ciò che appare agli altri. Solo quando mi scopro povero, misero, posso scoprirmi guardato da Dio con amore. A Dio non si dona né tanto, né poco, ma tutto. Gesù, oggi, dice anche a noi che il metro di giudizio non è la quantità, ma la pienezza. Posso avere tanti soldi ed essere vuoto. Amare Dio “con tutto il cuore” significa fidarsi di Lui, della sua Provvidenza e servirlo nei fratelli più poveri senza attendere nulla in cambio.

Una lezione che interpella anche il nostro percorso associativo? Come i gruppi di Azione Cattolica possono vivere tutto ciò?

20171111_163634Così stimolati abbiamo provato a coinvolgerci con passione e un pizzico di follia (attraverso piccole attività per sgranchirsi le gambe, svegliare i cervelli, fare un po’ di comunione, rompere gli schemi dei piccoli gruppi) su tante possibilità per imboccare nuove strade su cui dare tutto.

Innanzitutto rinnovando il cammino dei gruppi adulti, modulato costantemente su quattro attenzioni: formazione, preghiera, carità e fraternità. In particolare, per concretizzare l’aspetto della carità, una possibilità è quella di organizzare celebrazioni eucaristiche nelle case di riposo/cura dove l’ assistenza spirituale è spesso carente.

È importante, di fronte a una storia ricca come la nostra, fare memoria: ad esempio, per ogni parrocchia una piccola ricerca storica su esperienze e personaggi dell’AC territoriale; ma pure occorre guardare al futuro, con il progetto ACR per ragazzi di 9-11 anni: ogni parrocchia è chiamata a individuare 4-5 persone (dai 16 ai 35 anni) disposte a fare un cammino di formazione per educare i ragazzi di questa fascia di età.

Per l’anniversario dei 150 anni dalla fondazione, tanti gruppi che da tutta Italia stanno venendo in pellegrinaggio a S. Rosa per pregare sulla tomba di Mario Fani; accogliere questi fratelli di AC è una occasione straordinaria per vedere con occhi nuovi il tesoro che custodiamo; anche per questo è bene che i gruppi della nostra diocesi facciano questa esperienza di riscoperta delle nostre radici. E qui Adriana, presidente del Murialdo, ha caldeggiato questa proposta raccontando come il loro gruppo frequenta da anni il Santuario che ora svela tutte le sue ricchezze piene di storia.  Un’ occasione speciale sarà il 6 Dicembre alle ore 17, quando insieme al Vescovo Lino celebreremo una preghiera in preparazione alla giornata dell’Adesione.

20171111_162417Viene poi presentata l’iniziativa del Campo Vacanza Estivo e unitario che si svolgerà sulle Dolomiti dal 14 al 20 Luglio; due dei giovani presenti, Giuseppe e Simone, caldeggiano l’idea perché hanno fatto già questa esperienza ed hanno voglia di ripeterla: per la bellezza che emanano quei luoghi e per la possibilità di condividere momenti preziosi di scambio tra persone di età diverse.

L’attenzione alla liturgia è una sfida che è stata sollevata più volte nella nostra diocesi: potrebbe quindi essere positivo che in ogni parrocchia sorga una commissione liturgica per rendere le celebrazioni eucaristiche più significative perché meglio comprese e meglio vissute.

Infine, da parte del nostro amministratore, Sirio, la comunicazion che per sostenere le numerose iniziative dell’Azione Cattolica sarà possibile –anche ai non soci- fare un’offerta libera per via telematica (cliccando su “Dona Ora” nel sito dell’AC) o diventare socio sostenitore aggiungendo una quota ulteriore alla normale adesione: un segno per accompagnare il cammino e le proposte della nostra associazione.

20171111_121224Per concludere la nostra Presidente Carla ci ha lasciato due segni: ciascuno ha ricevuto un Segnalibro-Calendario con l’invito a riempire il prossimo anno di concreti gesti di donazione; mentre i presidenti ricevono anche una piccola bottiglia con dei semi da piantare e coltivare, così come è necessario fare con le persone ed i gruppi che sono loro affidati.

La preghiera finale ci guida a domandare al Signore di trasformare le nostre vite perché la messe è tanta. Speriamo che siano tanti anche quelli disposti a spendersi SENZA RISERVE.

M. Cristina Bisti