Tutti gli articoli di Pierluigi Vito

JUBILATE – Seconda settimana

Jubilate8-13 ColorMolto intensa e densa di stimoli la prima settimana di Jubilate! Ma se la partecipazione agli spettacoli, in particolare il musical su Francesco e Chiara d’Assisi della parrocchia della Verità, è stata più che soddisfacente, per quella agli eventi culturali si può fare meglio: anche perché questo festival offre la possibilità di incontrare, nella Sala Alessandro IV del Palazzo dei Papi, relatori davvero preziosi

cardiniA cominciare da martedì 8 marzo: alle 18 arriverà Franco Cardini, grande storico e intellettuale cattolico, con cui ci soffermeremo su un tema troppo spesso finito ai margini della cronaca, i cristiani perseguitati nel mondo. Lo faremo partendo da Ma non vincerà la notte, libro curato dal Cristina Uguccioni (anche lei presente) che raccoglie le lettere che tanti cattolici italiani hanno scritto ai fratelli nella fede di Asia e Africa.

misericordiaIl nome di Dio è misericordia è il titolo della conversazione con papa Francesco raccolta dal vaticanista Andrea Tornielli: un piccolo volume ricco di spunti, storie e riflessioni per entrare con il pontefice nel cuore di questo Anno Santo. Con l’autore, venerdì 11 marzo alle 19, colloquierà il direttore del Tg di Tv2000 Lucio Brunelli.

Sabato 12 marzo alle 17 vi aspettiamo tutti a un appuntamento organizzato in toto dall’AC diocesana: Viterbo la nostra casa comune – vivere la Laudato si’ nella nostra terra. Ovvero capire come dare concretezza alle intuizioni dell’enciclica sociale di Francesco, facendo tesoro e conoscendo meglio esperienze già in atto. Avremo la presenza del Vicepresidente Nazionale di ACI, Giuseppe Notarstefano, e altri relatori e testimoni; tra cui Saverio Senni, docente all’Università della Tuscia.

vangeliA seguire, alle 18.30 sempre di sabato 12, un incontro con la Parola: quella tradotta da quattro donne, quattro valenti bibliste che si sono cimentate con i Vangeli. Saranno con noi Rosanna Virgili e Rosalba Manes per presentare questa prima opera interamente al femminile sulla Parola di Dio.

Chiuderà la serata, alle 21 alla Sala del Conclave, un bellissimo spettacolo di Giovanni Scifoni, Le ultime sette parole di Cristo, monologo che attraversa i temi e i personaggi della spiritualità, partendo dai momenti della Passione di Gesù.

Infine domenica 13 marzo, due eventi di altissimo livello. Alle 18.30 un dialogo inter-religioso sulla cura della Casa Comune a partire dalla Laudato si’. Porteranno il loro contributo l’arcivescovo di Taranto mons. Filippo Santoro, l’imam di Firenze Izzedin Elzir e (in video) il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni.

Moni_Ovadia_2Mentre a sera, alle 21 alla Sala del Conclave, Moni Ovadia proporrà, con Annalisa Canfora, Anime migranti, uno spettacolo che è una riflessione corale sulla fratellanza fra i popoli, un viaggio narrativo e musicale nella memoria recente e remota per raccontare in musica e parole il dramma quanto mai attuale dell’immigrazione.

Una settimana tutta da vivere e da partecipare, in questo Jubilate!

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La pace è (anche) un gioco da ragazzi!

foto marta 5Davvero è stata una festa quella che abbiamo vissuto domenica 28 febbraio a Marta. Vissuta in… pace!
La mattinata  non prometteva niente di buono:  raffiche di vento freddo e cielo scuro. Eppure, verso le nove e mezza i ragazzi hanno cominciato ad arrivare a gruppi numerosi e ben presto il salone dell’Oratorio  “Cittadella dell’Amicizia” si riempiva di volti allegri e pronti a cominciare la giornata. Erano una settantina, più i loro educatori: ovviamente i padroni di casa di Marta e i loro genitori, che generosamente hanno offerto il loro aiuto, i gruppi ACR  delle Parrocchie di Arlena, Capodimonte, Latera, Tuscania e delle Parrocchie S. Angelo e Sacro Cuore  di Viterbo.

Il tema scelto per la festa diocesana è stato ispirato al messaggio del Papa per la 49.ma Giornata mondiale della Pace. Vinci l’indifferenza e conquista la pace: questo è l’invito di Francesco,  un monito  a non perdere  la speranza “che il 2016 ci veda tutti fermamente e fiduciosamente impegnati, a diversi livelli, a realizzare la giustizia e operare per la pace. Sì, quest’ultima è dono di Dio e opera degli uomini.”

foto marta 6Per questo le attività pensate per i ragazzi hanno avuto la finalità di farli riflettere sulla situazione di tanti nostri fratelli, costretti a lasciare la loro patria a causa di conflitti e disordini politici e ad affrontare un terribile  viaggio verso la salvezza.

La giornata è iniziata con un momento di preghiera guidato dal parroco, don Roberto, che ci ha fatto riflettere  sulla pagina evangelica della fuga della Santa Famiglia in Egitto  durante la persecuzione di Erode. Anche Gesù dunque è stato un profugo, ha dovuto abbandonare la sua terra e cercare rifugio altrove: oggi, come allora, tanti bambini affrontano questi viaggi pericolosi e spesso vi trovano la morte. Questa considerazione ha molto colpito i ragazzi, che  ne hanno parlato durante la condivisione di fine giornata.

Nel pomeriggio il Gruppo ACR di Capodimonte, con la guida di Graziella,  ha presentato uno spettacolo intitolato “La colomba della Pace” e ci ha fatto trascorrere un’ora di svago e di divertimento, ma anche di belle riflessioni.

foto marta1Al termine, tutti insieme abbiamo concluso la giornata partecipando con i genitori alla S. Messa celebrata dal vescovo Lino nella Chiesa parrocchiale Santi Marta e Biagio.  Poi, dopo i saluti, tutti a casa, perché la  pioggia preannunciata dal meteo era ormai arrivata!

Un grazie di cuore al Vescovo che ci è sempre vicino e ci incoraggia con la sua presenza e con le sue parole, al parroco don Roberto per la calda ospitalità  e l’affetto con cui ci ha  accolti, agli educatori che si spendono  senza riserve per il bene dei nostri ragazzi, ma soprattutto ringraziamo il Signore che ci ha  dato ancora una volta la gioia di stare insieme e di partecipare ad una bella occasione di amicizia e di crescita.

Isabella Zeloni
(Resp. diocesana ACR)

JUBILATE – prima settimana

Jubilate3-6 ColorSi comincia!
Siamo ormai pronti a inaugurare Jubilate, il festival di fede, arte e cultura, dedicato ai temi dell’Anno Santo che si terrà dal 3 al 27 marzo al Palazzo dei Papi di Viterbo.

Il primo appuntamento ci vedrà pienamente coinvolti, visto che ricorderemo mons. Fiorino Tagliaferri il nostro amato vescovo che, dopo il servizio di Assistente Generale dell’Azione Cattolica Italiana, dal 1987 al 1997 fu pastore di Viterbo. Figura profetica e umanissima,  ben tratteggiata nel libro di sorella Paola Moschetti che presenteremo giovedì 3 marzo alle 17, con la partecipazione tra gli altri dell’ex Presidente Nazionale di AC Raffaele Cananzi.

Il giorno seguente, venerdì 3 marzo alle 19, segnaliamo l’incontro con il vaticanista del quotidiano La Stampa Giacomo Galeazzi che presenterà il suo libro “Papa Francesco. Questa economia uccide“, un testo che mostra come alla base dei ragionamenti di Bergoglio sull’economia non ci sia che la radicalità evangelica dei Padri della Chiesa. Interverrà anche il giornalista di Tv2000 Fabio Bolzetta.

Tanti gli appuntamenti di sabato 4 marzo. Tra questi citiamo l’onore di avere a Viterbo mons. Dario Viganò, Prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede e a lungo direttore del Centro Televisivo Vaticano. Con lui potremo avere uno sguardo molto particolare: il papato di Bergoglio raccontato da chi ha la responsabilità di fare arrivare l’immagine del pontefice argentino, in parole e gesti, in ogni angolo del pianeta. Lo intervisterà, alle 17 in Sala Alessandro IV, il conduttore di Tv2000 Gennaro Ferrara.

Sempre sabato 4, alle 21, in Sala del Conclave torna “L’amore quello Vero. Chiara e Francesco: il musical“. Uno spettacolo ispirato alla vita di San Francesco e Santa Chiara, messo in scena da una compagnia di giovanissimi cantanti e attori della parrocchia della Verità di Viterbo. Venti brani di forte impatto musicale ed emotivo che narrano la vicinanza agli emarginati, la premura per i più poveri, l’appello alla salvaguardia del Creato, la ricerca di un senso per la propria vita nella risposta all’Amore più grande dei Santi di Assisi.

Ma se questo è un Festival giubilare non si può non parlare della storia dei giubilei, come ce li hanno raccontati gli scrittori, da Dante a Pasolini. Ci guiderà in questo percorso Marco Roncalli, autore del libro “Giubileo d’autore” e nipote di San Giovanni XXIII. Con lui (e col giornalista di Tv2000 Saverio Simonelli) l’appuntamento è per le 17 di domenica 6 marzo in Sala Alessandro IV.

Tutti gli appuntamenti di questa prima settimana li trovate ricapitolati in locandina e volantino qui sotto scaricabili e che anzi vi invitiamo a stampare e diffondere. Vi aspettiamo!

LOCANDINA 3-6 MARZO

VOLANTINO 3-6 MARZO

Jubilate! Un festival per l’Anno Santo

Jubilate frontRicordatevi inoltre che il modo migliore per dialogare non è quello di parlare e discutere, ma quello di fare qualcosa insieme, di costruire insieme, di fare progetti: non da soli, tra cattolici, ma insieme a tutti coloro che hanno buona volontà.

Così papa Francesco rilanciava l’impulso missionario della Chiesa Italiana al Convegno di Firenze, lo scorso novembre. E su questo stimolo l’Azione Cattolica diocesana si è impegnata insieme alla Curia diocesana e alla Fondazione Caffeina nel progetto JUBILATE: un festival di Arte e fede sui temi dell’Anno Santo della Misericordia che animeranno le giornate dal 3 al 27 marzo, principalmente nelle sale del Palazzo dei Papi di Viterbo.

Una preziosa occasione per condividere stimoli, riflessioni e sguardi sul senso del sacro e della ricerca spirituale; ma pure approcci molto pratici per vivere il cammino dell’anno giubilare. Cos’è infatti il Giubileo se non un tempo propizio donato agli uomini per riannodare i fili del loro rapporto con Dio e con i fratelli?

Tantissime le proposte che troverete nel programma (basta cliccare qui per scaricarlo in word; ma c’è anche il mega poster!). Su alcune però ci vogliamo soffermare per spiegarvi perché ci teniamo particolarmente.

libro-presentazione2-1Si parte con un appuntamento importante per la diocesi e la nostra AC: ricordare mons. Fiorino Tagliaferri che, dopo il servizio di Assistente Generale dell’Azione Cattolica Italiana, dal 1987 al 1997 fu vescovo di Viterbo. Figura profetica e umanissima,  ben tratteggiata nel libro di sorella Paola Moschetti che presenteremo giovedì 3 marzo alle 17, con la partecipazione dell’ex Presidente Nazionale di AC Raffaele Cananzi.

Tra le tante rappresentazioni teatrali delle serate del Festival, vi segnaliamo quella di sabato 5 marzo, quando alle 21 nella Sala del Conclave si esibiranno i giovani della parrocchia di Santa Maria della Verità con il musical L’amore quello vero, dedicato a San Francesco e Santa Chiara: una esplosione di vitalità e di spiritualità.

Al centro del programma si trovano due giornate che come AC diocesana abbiamo voluto dedicare alla Laudato si’. Un testo che ha interpellato profondamente cristiani e non, ponendo sotto gli occhi di tutti la necessità di prendersi cura della nostra Casa comune.

Sabato 12 marzo, alle 17, scambieremo riflessioni sul tema con Giuseppe Notarstefano, Vicepresidente Nazionale di ACI (fin dall’uscita dell’enciclica al lavoro sui suoi contenuti) e col prof. Saverio Senni dell’Università della Tuscia: ad evidenziare come le parole di Francesco coinvolgano uomini di fede e di scienza. Ma ci saranno anche esperienze di chi già prova a dare concetezza sul campo a quelle parole.

Giubileo-musulmani-in-piazza-San-Pietro.-Elzir-Ucoii-un-segnale-di-unita-per-vincere-la-paura_articleimageDomenica 13 alle 18.30 ci aspetta un cruciale dialogo a tre voci: l’arcivescovo di Taranto mons. Filippo Santoro, l’imam di Firenze Izzedin Elzir e il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni affronteranno la necessità per i credenti, di tutti i credenti, di custodire il Creato. Cercando da prospettive diverse l’orizzonte di un cammino comune.

Infine, Giovedì Santo, 24 marzo, dalle ore 21, nella chiesa del Gonfalone si terrà la lettura integrale del Vangelo di Luca, il vangelo della misericordia. Un segno speciale per indicare quanto sia sempre più necessario mettere al centro di tutta la nostra vita e formazione la Parola di Dio.

Vaticano-21-febbraio-Papa-Francesco-riceve-in-udienza-i-pellegrini-della-diocesi-di-Cassano-all’Jonio-02E tantissimi altri eventi e incontri si potrebbero segnalare: dal magistero economico sociale di papa Francesco al suo vivere la misericordia oltre la mediaticità; dalle lettere ai cristiani perseguitati nel mondo alla nuova traduzione (e commento) dei Vangeli ad opera di quattro donne bibliste.

Per non parlare degli spettacoli (tra gli altri) di Giovanni Scifoni, Amanda Sandrelli, Moni Ovadia e Claudia Koll.
Un programma ricco, per un tempo di grazia da vivere insieme.

Una giornata di amicizia associativa

Ritiro_1Davvero un momento di grazia quello vissuto domenica 21 alla Piccola Opera di Vitorchiano. Il ritiro quaresimale organizzato dall’AC della parrocchia del Murialdo ha convogliato una settantina di presenze non solo dalla zona di Viterbo, ma da tutta la diocesi: da Blera a Latera, da Ischia a Montefiascone.

La riflessione di padre Carmine De Filippis, francescano cappucino, è iniziata dall’affermazione che la misericordia di Dio è un mistero abissale ed è la nostra salvezza. Gesù è il volto della misericordia come dice la bolla di indizione dell’anno Santo, Misericordiae Vultus. Dio ha per Gesù un amore di compiacenza, per noi ha invece un amore di misericordia, di recupero. Anche se con i nostri peccati provochiamo la morte di Gesù, Dio non ci abbandona perché ha il tenerissimo desiderio di recuperare tutti e di farci partecipi della sua eternità. La nostra natura non sa prevedere la necessità del perdono che discende dal mistero di Dio stesso. Fatichiamo a convincerci di aver bisogno del perdono; bisogna che qualcuno tolga il peccato dalla polpa più intima del nostro essere; come i santi che sono Vangelo vissuto.
Siamo chiamati ad andare oltre il fare, oltre il moralismo. Solo Dio può sciogliere il mio peccato e lo fa come medico, come il padre misericordioso che vide, ebbe compassione, corse incontro, abbracciò e baciò il figlio. Questi sono i cinque verbi della nuova cultura umana.

Segue il tempo del deserto, che molti presenti trasformano in tempo dell’incontro: tanto che qualcuno la sera dirà che ci si è lasciati prendere dalla gioia di rivedere amici lontani da tempo. Un bel segno di fraternità, questo!

Durante la celebrazione eucaristica, p. Carmine si è soffermato sulla prima lettura, sulla fondamentale alleanza che Dio stringe con Abram; spiegando che era un rito normale per stabilire accordi: si dividevano in due le vittime e si passava in mezzo per dire: succeda a me quello che è successo a questi animali se non resto fedele all’impegno. Ora è Dio che passa in mezzo, che giura fedeltà, mentre Abramo è nel torpore. Dio rimane fedele al suo impegno con noi ed è la nostra luce – come recitato nel salmo 26 – e ci indica Gesù, il figlio eletto dicendoci di ascoltarlo.

Ritiro_3Dopo il pranzo – che soddisfa tutti i palati – uno spazio più associativo in cui le varie parrocchie hanno raccontato come stanno camminando: tra momenti di preghiera, di catechesi, di approfondimento sui documenti del Papa. Tutti si sono detti preoccupati della mancanza di giovani. Don Ignazio ha rassicurato dicendo che per aderire all’ACI è necessario avere una certa maturità ed una voglia di approfondire che non sempre è possibile in età più giovane per cui non mancheranno mai persone che si avvicineranno a questa esperienza anche perché nelle parrocchie l’Ac gode di buona considerazione viste anche le tante persone in difficoltà che si rivolgono alle persone di Ac.

Tra le esperienze sottolineate, quella della parrocchia della Grotticella, dell’incontro con le coppie giovani: nella serata dell’ultimo sabato del mese tante belle persone si radunano per riflettere su un brano del Vangelo. L’esperienza potrebbe essere riproposta in ogni parrocchia per non lasciare sole le coppie impegnate nel faticoso compito educativo, tenendo coto che questo è un percorso che si costruisce nel tempo, accostando i giovani fidanzati e i genitori che chiedono i sacramenti per i figli.

Un veloce sguardo ai prossimi appuntamenti, come il Festival Jubilate che vedrà l’Ac diocesana direttamente impegnata negli appuntamenti del 3- 5 -12 e 13 Marzo. E poi l’importante invito del 16 Aprile ad Anagni, quando i presidenti parrocchiali potranno incontrare la presidenza Nazionale per condividere gioie e fatiche del cammino ecclesiale.

E infine gli altri appuntamenti di Capodimonte (per la Madonna delle Grazie ) e di Montefiascone ( per la festa di S. Pancrazio), oltre all’incontro finale unitario del 2 Giugno che si svolgerà a Capodimonte. Un tema ipotizzato potrebbe essere “Portati dallo Spirito”, sulla scorta di EG 33. Ma soprattutto l’impegno è a farne una bella occasione di condivisione.

Alla fine di questa giornata ci si è salutati con i volti felici: abbiamo coltivato antiche amicizie, abbiamo stretto nuove relazioni, ci siamo raccontati gli sforzi, i successi e le fatiche, ci siamo guardati negli occhi e d’ora in poi sappiamo che ci siamo, gli uni con gli altri, gli uni per gli altri. E’ l’amicizia associativa!