Il 29 maggio, in pellegrinaggio a Roma dal Santo Padre, si è celebrato il culmine di un percorso che quest’anno ha visto protagonisti gli adultissimi di Azione Cattolica di tutte le diocesi italiane, chiamati a mettersi in gioco per essere sempre più partecipi della vita associativa ed essere testimoni “di generazione in generazione”.
Per la nostra diocesi erano presenti le parrocchie di San Clemente di Latera, Corpus Domini di Montefiascone e S. Leonardo Murialdo di Viterbo.
All’arrivo in Piazza San Pietro di papa Francesco c’è stata l’esultanza gioiosa dei partecipanti all’udienza generale. Il Papa, dopo i saluti, ha iniziato un nuovo ciclo di catechesi sugli Atti degli Apostoli, cioè del “viaggio del Vangelo nel mondo”.
Finita l’udienza con la benedizione del Santo Padre ci siamo recati in processione all’interno della Basilica per un incontro presieduto dal cardinale Angelo Comastri, alla presenza dei responsabili del Settore Adulti, Giuseppe Notarstefano, Maria Grazia Vergari e don Fabrizio De Toni. Sono interventi anche il Presidente nazionale Matteo Truffelli e l’Assistente generale mons. Gualtiero Sigismondi.
Durante l’incontro di preghiera ci sono state delle testimonianze di adultissimi, giovani e ragazzi. Il tema dell’incontro: “Una generazione narra all’altra le Sue opere”, ci ha portati a riflettere e pregare sul ruolo degli adultissimi di A.C. La “generatività” degli adultissimi trova proprio la sua ragione nell’essere generatori di spiritualità, accoglienza e passione associativa per le nuove generazioni.
Durante la liturgia sono stai riproposti i temi cardine della giornata che ci hanno accompagnato durante l’anno: custodire, consegnare e generare
Il desiderio proprio degli adulti di custodire le cose del passato fa sì che gli ideali, i valori e la fede rivivano facendone memoria ed è un ripercorrere il cammino di vita, a volte difficile e faticoso, ma sempre vissuto con coerenza e fedeltà. È il patrimonio che gli adultissimi vogliono consegnare e donare ai ragazzi e giovani: la passione e la gioia di camminare in un solco che è già stato dei padri e dei nonni e che oggi, con una nuova forza e un nuovo modo generativo, viene donato alle nuove generazioni.
Durante l’incontro si è ricordata la figura di Paolo VI e la data del 29 maggio è stata scelta proprio perché in questo giorno si fa memoria, per la prima volta dalla sua canonizzazione (14 ottobre 2018), del Papa che tanto ha amato e promosso l’Azione Cattolica durante il suo pontificato.
L’incontro di preghiera si è concluso con una processione sulla tomba di papa San Paolo VI e dove abbiamo affidato alla sua intercessione il futuro della nostra A.C. nazionale e diocesana.
Nel pomeriggio dopo una breve visita alla Chiesa del Santo Spirito in Sassia abbiamo visitato la sede storica dell’Azione Cattolica di Via della Conciliazione n. 1 dove abbiamo incontrato il Presidente e vicepresidenti adulti nazionali.
Una giornata carica di emozioni e gioia per l’incontro con il Papa e la sua Chiesa e con l’abbraccio dei responsabili nazionali che ci hanno accolto con affetto e calore facendoci sentire come in famiglia.
La partecipazione a questo evento non può essere considerato soltanto come una “bella giornata” o un “ricordo da raccontare”, perché ci interpella e ci porta ad assumere degli impegni: rimetterci in cammino come adultissimi di A.C. per farci promotori e carico della crescita spirituale delle nuove generazioni, figli e nipoti, ragazzi e giovani.
Francesco Gatti
Vicepresidente Settore Adulti A.C. Viterbo